Comunicati stampa

14 Giugno 2025

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO, UN ATTO DI INDIRIZZO PER LA CONTINUITÀ DELL’ATTUALE GESTIONE PUBBLICA DELL’ACQUA IN SARDEGNA

Il Comitato Istituzionale d’Ambito dell’EGAS (Ente di Governo dell’ambito della Sardegna) ha approvato un atto di indirizzo volto a garantire la continuità della gestione pubblica del Servizio Idrico Integrato in Sardegna sino alla scadenza originaria della concessione fissata al 31.12.2028. L’atto recepisce la volontà dei Comuni e della Regione affinché l’acqua, bene collettivo, resti sotto il controllo pubblico.

L’atto si inserisce in un quadro normativo complesso, segnato dalla decisione della Commissione Europea del 2013 che, a seguito di un aiuto alla ristrutturazione concesso ad Abbanoa S.p.A., aveva imposto come misura compensativa l’anticipazione della scadenza dell’affidamento al 2025 e l’obbligo di una gara aperta per l’affidamento successivo.

Il Comitato Istituzionale d’Ambito ha ritenuto necessario formulare un indirizzo per la valutazione del ripristino della scadenza originaria della concessione al 2028, subordinato alla restituzione dell’aiuto pubblico della Regione, ricevuto oltre dieci anni fa da Abbanoa, per far fronte di una situazione di crisi finanziaria della società, con l’obiettivo di garantirne la continuità operativa e tutelare la stabilità del servizio.  

Il documento arriva alla luce di un’analisi attenta della condizione in cui versa il territorio isolano: la Sardegna rappresenta un ambito territoriale unico, sia per la sua complessità infrastrutturale che per le caratteristiche demografiche e ambientali. In questo contesto, la gestione pubblica ha permesso finora di superare la frammentazione del passato, assicurando unitarietà al servizio e una tariffazione equa tra territori urbani e rurali. Il pericolo di Interrompere oggi questo percorso, proprio nel pieno della fase più intensa di attuazione degli investimenti programmati, rappresenta un serio rischio non solo per la tenuta finanziaria del sistema, ma anche per il rispetto delle tempistiche previste per numerosi progetti già avviati, tra cui quelli finanziati dal PNRR e finalizzati alla riduzione delle perdite idriche e al miglioramento del sistema fognario e depurativo.

Il Comitato Istituzionale d’Ambito con questo atto di indirizzo da mandato al Presidente dell’EGAS di portare avanti tutte le iniziative che possano condurre, se giustificate dalla documentazione prodotta dal gestore, a creare le condizioni per ripristinare la durata originaria e, in presenza della sussistenza di tutti i requisiti essenziali, valutare un’eventuale proroga tecnica nel rispetto della regolazione, rafforzando la gestione pubblica del servizio per porre le basi, seguendo le normative italiane ed europee, ad un rinnovato affidamento in house; contestualmente Abbanoa dovrà fornire una relazione dettagliata che chiarisca gli impatti economici, le ricadute sulla collettività e la sostenibilità dell’operazione.

«Con questo atto – ha dichiarato il presidente dell’EGAS Fabio Albieri si vuol rappresentare un pensiero condiviso dai Comuni e dalla Regione: l’acqua è un bene di tutti e come tale deve essere gestita. Inoltre si onora la volontà del popolo sardo che attraverso il referendum del 2011 si è espresso chiaramente sul fatto che l’acqua debba restare un bene collettivo. Il nostro obiettivo è garantire un servizio efficiente, stabile e trasparente, che continui a essere governato da logiche pubbliche e non speculative».

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO, UN ATTO DI INDIRIZZO PER LA CONTINUITÀ DELL’ATTUALE GESTIONE PUBBLICA DELL’ACQUA IN SARDEGNA
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